Deceuninck-QuickStep, Patrick Lefevere: “Sappiamo di poter battere Van Aert e Van der Poel. Il nostro catenaccio irritante? La corsa è anche tattica”
Patrick Lefevere spiega come battere Wout Van Aert e Mathieu van der Poel. Il team manager della Deceuninck-QuickStep è riuscito nell’impresa con il suo team pochi giorni fa, alla E3 SaxoBankClassic 2021, quando con un grande gioco di squadra i suoi uomini sono riusciti a conquistare la corsa con Kasper Asgreen (aggiungendo anche la ciliegina sulla torta del secondo posto di Sénéchal davanti proprio a Van der Poel). Il manager belga ha rivelato che all’interno del team sono convinti di poter battere ancora i due fenomeni del ciclocross e di avere in serbo ancora altre tattiche, rispondendo anche a chi ha giudicato irritante quella messa in atto ad Harelbeke.
“Tutti parlano dei tre grandi (ai due del ciclocross, si aggiunge Alaphilippe – ndr) – ha spiegato a Het Laatste Nieuws – Sappiamo di poter battere Van Aert e Van der Poel come abbiamo fatto alla E3. Abbiamo altre tattiche, ma sarà per la prossima volta. Dobbiamo provare a distruggerli da lontano. Se non facciamo quell’attacco, loro possono tornare da dietro e batterci con la loro esplosività. Non volevamo che accadesse. Erano tattiche irritanti secondo qualcuno? Ognuno può avere la propria opinione. Quella era la nostra tattica. Se il Club Brugge è la squadra di calcio più forte e un’altra squadra deve batterli con una tattica irritante difendendo la propria porta… va così. La corsa non è solo pedalare, ma anche tattica. Se non hai singoli più forti, allora devi attaccare gli avversari in maniera collettiva”.
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